
Cronaca
Mafia in Basilicata, la relazione della DIA
Cinque i clan lucani
Basilicata - mercoledì 4 giugno 2025
8.46
"La Basilicata risente fortemente dell'influenza criminale delle matrici mafiose originarie dei territori regionali confinanti. Si tratta di una regione caratterizzata da un'economia relativamente debole ma le cui potenzialità, legate alla sua posizione geografica, alle risorse naturali e al patrimonio culturale, alimentano gli interessi delle consorterie criminali, soprattutto delle regioni limitrofe". Lo riporta la relazione sull'attività svolta e i risultati conseguiti nel 2024 dalla Direzione investigativa antimafia, presentata al Parlamento e relativa all'analisi sui fenomeni di criminalità organizzata di stampo mafioso.
La Basilicata "riveste un ruolo strategico nel settore energetico grazie alla produzione di idrocarburi, che rappresenta una delle principali risorse economiche locali''. Nella regione lucana ''le interdittive antimafia si concentrano, soprattutto, nel settore edilizio e in quello delle costruzioni''. La Dia individua quattro aree dove sono radicate le consorterie criminali locali. Nel Vulture Melfese gli affari illeciti sono contesi tra i Cassotta e il clan Di Muro - Delli Gatti. A Potenza e nelle immediate vicinanze c'è il predominio del clan Martorano-Stefanutti. In provincia di Matera i clan agiscono nell'area jonica dove sono radicati i clan Schettino-Porcello e gli Scarcia. Stando alla relazione, ''l'area costiera della provincia di Matera ha subito nel tempo l'influenza criminale dei gruppi tarantini che, lungo la fascia jonica, hanno costituito un asse criminale con gruppi autoctoni e i clan calabresi".
La Basilicata "riveste un ruolo strategico nel settore energetico grazie alla produzione di idrocarburi, che rappresenta una delle principali risorse economiche locali''. Nella regione lucana ''le interdittive antimafia si concentrano, soprattutto, nel settore edilizio e in quello delle costruzioni''. La Dia individua quattro aree dove sono radicate le consorterie criminali locali. Nel Vulture Melfese gli affari illeciti sono contesi tra i Cassotta e il clan Di Muro - Delli Gatti. A Potenza e nelle immediate vicinanze c'è il predominio del clan Martorano-Stefanutti. In provincia di Matera i clan agiscono nell'area jonica dove sono radicati i clan Schettino-Porcello e gli Scarcia. Stando alla relazione, ''l'area costiera della provincia di Matera ha subito nel tempo l'influenza criminale dei gruppi tarantini che, lungo la fascia jonica, hanno costituito un asse criminale con gruppi autoctoni e i clan calabresi".