
Politica
Conguagli del bonus gas, la Regione convoca le società
Per trovare una soluzione. L'opposizione attacca: "Troppi errori"
Matera - lunedì 25 agosto 2025
Sul bonus gas la Regione tenta di trovare una soluzione dopo l'invio di richieste di conguagli economici per i consumi del 2023.
Il presidente Vito Bardi ha disposto l'avvio di negoziati urgenti con le aziende di vendita – che stanno procedendo agli avvisi di recupero – per evitare che al cittadino risulti eccessivamente oneroso il pagamento dei conguagli. Le somme notificate dalle aziende verranno "assorbite" e diluite nel corso del tempo dalle future erogazioni del bonus stesso. Si precisa, infine, che il conguaglio è relativo esclusivamente all'anno termico 2022-2023. Le disposizioni di attuazione saranno definite nei prossimi giorni.
L'opposizione incalza. Il vice presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo, di Basilicata casa comune, aveva già sollevato il problema nei mesi scorsi. ""La toppa è decisamente peggio del buco - ha dichiarato -. Dopo mesi di silenzi, opacità e pasticci normativi, il Presidente Bardi si precipita, finalmente, a convocare le compagnie energetiche per rinegoziare la questione dei conguagli legati al Bonus Gas. Come se in tutti questi mesi, in cui la Giunta regionale ha modificato più volte i disciplinari attuativi della misura, non si fosse accorta delle conseguenze che le sue stesse scelte avrebbero inevitabilmente prodotto".
"Ricordiamo - incalza Chiorazzo - che è stata proprio la Giunta Bardi, con la Delibera n. 163/2025, a porre espressamente a carico delle compagnie gli importi non recuperati dai conguagli, aprendo così la strada a un inevitabile scaricabarile sui cittadini. Oggi i lucani si vedono recapitare bollette con importi da restituire per il solo fatto di aver consumato meno gas del previsto. È surreale: colpevoli di aver risparmiato energia, puniti per efficienza o semplicemente per aver avuto un inverno più mite".
"Ancora più grave - prosegue il Vice Presidente - è il maldestro tentativo di scaricare le colpe sugli operatori energetici, ma la verità è sotto gli occhi di tutti. È stato Bardi, insieme all'allora assessore Latronico, a costruire una misura tutta elettoralistica, concepita per dare l'illusione, in piena campagna elettorale, che le bollette sarebbero state azzerate. Una misura nata male, che ha generato disparità di trattamento tra i cittadini, speculazioni nel mercato energetico, e buchi nei conti della Regione. Da mesi - conclude Chiorazzo - siamo impegnati in una rigorosa operazione verità sul Bonus Gas, e non ci fermeremo fino a quando Bardi non avrà chiarito pubblicamente e formalmente come sono stati spesi, fino all'ultimo centesimo, centinaia di milioni di euro di risorse pubbliche già bruciati per una misura che ha tradito le promesse fatte ai lucani. La politica può sbagliare, ma ha il dovere di ammettere i propri errori. Bardi e i suoi governi sono gli unici responsabili di questa scellerata gestione. Il tutto era ampiamente prevedibile!
Il presidente Vito Bardi ha disposto l'avvio di negoziati urgenti con le aziende di vendita – che stanno procedendo agli avvisi di recupero – per evitare che al cittadino risulti eccessivamente oneroso il pagamento dei conguagli. Le somme notificate dalle aziende verranno "assorbite" e diluite nel corso del tempo dalle future erogazioni del bonus stesso. Si precisa, infine, che il conguaglio è relativo esclusivamente all'anno termico 2022-2023. Le disposizioni di attuazione saranno definite nei prossimi giorni.
L'opposizione incalza. Il vice presidente del Consiglio Regionale della Basilicata, Angelo Chiorazzo, di Basilicata casa comune, aveva già sollevato il problema nei mesi scorsi. ""La toppa è decisamente peggio del buco - ha dichiarato -. Dopo mesi di silenzi, opacità e pasticci normativi, il Presidente Bardi si precipita, finalmente, a convocare le compagnie energetiche per rinegoziare la questione dei conguagli legati al Bonus Gas. Come se in tutti questi mesi, in cui la Giunta regionale ha modificato più volte i disciplinari attuativi della misura, non si fosse accorta delle conseguenze che le sue stesse scelte avrebbero inevitabilmente prodotto".
"Ricordiamo - incalza Chiorazzo - che è stata proprio la Giunta Bardi, con la Delibera n. 163/2025, a porre espressamente a carico delle compagnie gli importi non recuperati dai conguagli, aprendo così la strada a un inevitabile scaricabarile sui cittadini. Oggi i lucani si vedono recapitare bollette con importi da restituire per il solo fatto di aver consumato meno gas del previsto. È surreale: colpevoli di aver risparmiato energia, puniti per efficienza o semplicemente per aver avuto un inverno più mite".
"Ancora più grave - prosegue il Vice Presidente - è il maldestro tentativo di scaricare le colpe sugli operatori energetici, ma la verità è sotto gli occhi di tutti. È stato Bardi, insieme all'allora assessore Latronico, a costruire una misura tutta elettoralistica, concepita per dare l'illusione, in piena campagna elettorale, che le bollette sarebbero state azzerate. Una misura nata male, che ha generato disparità di trattamento tra i cittadini, speculazioni nel mercato energetico, e buchi nei conti della Regione. Da mesi - conclude Chiorazzo - siamo impegnati in una rigorosa operazione verità sul Bonus Gas, e non ci fermeremo fino a quando Bardi non avrà chiarito pubblicamente e formalmente come sono stati spesi, fino all'ultimo centesimo, centinaia di milioni di euro di risorse pubbliche già bruciati per una misura che ha tradito le promesse fatte ai lucani. La politica può sbagliare, ma ha il dovere di ammettere i propri errori. Bardi e i suoi governi sono gli unici responsabili di questa scellerata gestione. Il tutto era ampiamente prevedibile!